Intervista a Roger Taylor sul Daily Record del 01 Novembre 2013

“Non mi sono mai reso conto di quanto Freddie fosse speciale. Ma adesso ci penso tutti i giorni”

I Queen sono dei sopravvissuti del rock. Sono passati attraverso la morte di Freddie Mercury e il ritiro del loro bassista. Sono sopravvissuti al punk, alla dance, al grunge e al brit-pop, rimanendo una band capace di superare la sfida col tempo e continuando ad essere molto amata dal pubblico.Il batter ista Roger Taylor e il chitarrista Brian May hanno guidato la band rendendola un vero e proprio marchio che si rifiuta di patire la nostalgia, rimanendo fresco ed emozionante come quando hanno pubblicato canzoni come Bohemian Rhapsody, We Are The Champions, We Will Rock You e Radio Ga Ga. Le loro canzoni non sono mai fuori dalle playlist radiofonico e il loro Greatest Hits è l'album più venduto di sempre in Inghilterra con circa sei milioni di copie. Ogni sabato notte a X-Factor domina la sigla con Flash che viene utilizzata tutte le volte che parte il voto istantaneo per selezionare i concorrenti e nel frattempo a Londra il musical We Will Rock You è ancora in allestimento dopo 11 anni, mentre Roger e Brian hanno suonato alla cerimonia di chiusura delle Olimpiadi di Londra l'anno scorso. E' poi in lavorazione un biopic sul compianto Freddie Mercury e la prossima settimana una tribute band creata dallo stesso Roger, i Queen Extravaganza suoneranno in Scozia. E a 64 anni, padre di cinque figli, il batterista ama ogni minuto di esso .


Con quella sua famosa voce roca inizia a ridere: "Mi chiedo cosa mi prenda ogni tanto. Penso 'aspetta un attimo, non dovresti rilassarti un po' ?'. Ma è un bene essere occupato. Preferisco così piuttosto che restare seduto a godermi la vita come fanno altri. Ho un sacco di responsabilità così ho qualcosa che mi permette di continuare ad avere una vita. Credo che la gente sia convinta che avendo guadagnato un sacco di soldi basti questo per vivere, ma in realtà non funziona così."

Roger ci tiene a sottolineare che lui e Brian non hanno mai avuto un piano prestabilito per i Queen e dice: "E' stata una cosa naturale. Sembra tutto terribilmente calcolato, ma non lo era. La gente non ci crede se glielo dici, ma siamo stati molto fortunati. Non abbiamo mai pensato che We Will Rock You potesse andare avanti. Non avevamo idea che sarebbe stato ancora in corso dopo tanti anni. Siamo continuamente sorpresi e ovviamente felice che l'interesse per Queen i Freddie si mantiene vivo. E' una costante fonte di piacere per noi."

Con la morte di Freddie Mercury nel 1991 i restanti membri dei Queen dovettero decidere cosa fare. Avrebbero potuto decidere andare ciascuno per la propria strada, ma in quanto amici hanno cercato di restare insieme. Così hanno pubblicato un album utilizzando le registrazioni vocali finali lasciate da Freddie a quattro anni di distanza dalla sua morte. Hanno poi suonato come Queen+ in varie occasioni, registrando anche con cantanti ospiti come Robbie Williams con il quale hanno inciso We Are The Champions nell'ambito della colonna sonora del film La Storia di un Cavaliere con il compianto Heat Ledger. Con il ritiro dalle scene del bassista John Deacon, avvenuto nel 1997 (Roger dice che non lo ha più sentito da allora), i restanti membri dei Queen hanno collaborato con l'ex cantante dei Free Paul Rodgers per cinque anni, registrando assieme un album e facendo due tour. Negli ultimi anni hanno invece suonato con il cantante americano Adam Lambert, anche se non hanno disdegnato altre collaborazioni, la più recente quella con Jessie J in occasione delle Olimpiadi di Londra. Al centro di tutto questo, però, ci sono le canzoni. Roger, che ha scritto molti dei singoli di maggior successo dei Queen, tra cui A Kind Of Magic, Radio Ga Ga e These Are The Days Of Our Lives, dice:

"Più che altro sembrano resistere alla prova del tempo. Cerchiamo di mantenerle vive con cose come il musical, ma le canzoni sono ancora popolari e vengono trasmesse di continuo alla radio". E ridendo aggiunge: “Gli inni siamo noi!"

Gli anni sono stati gentili anche con Freddie. Molti hanno deriso la sua teatralità degli anni '70 o le scene davanti alle folle oceaniche dei concerti degli anni '80, ma adesso lui è visto come uno dei migliori, se non il miglior frontman di tutti i tempi. Ma per Roger e Brian è soprattutto un amico che hanno perso. E Roger dice:

"E' parte dello sfondo delle nostre menti. E' una parte del nostro tessuto. Tutti questi anni in giro per il mondo insieme a fare spettacoli e dischi ti porta a conoscere ciò che l'altro pensa. Penserò a Freddie Mercury tutti i giorni, magari per un solo istante o più a lungo."

Anche la band non sapeva che frontman incredibile fosse. La prestazioni di Freddie al Live Aid nel 1985 è ancora vista come uno dei più grandi spettacoli dal vivo di sempre:

"Siamo tutti andati abbastanza bene lì, ma non nessuno davvero si rendeva conto di quello che avevamo e quanto fosse speciale, di quale fosse la sua capacità di galvanizzare il pubblico con la sola forza di volontà."

C'è molto sollievo da parte di tanti fans dei Queen per la notizia che Sacha Baron Cohen ha lasciato il biopic su Freddie Mercury, attualmente ancora in fase di sviluppo. La scelta Roger e Brian adesso sarebbe ricaduta sull'attore Ben Whishaw, già visto in 007 Skyfall. Il batterista non vuole portare avanti la discussione attorno a Cohen ma ammette che la sua presenza nel film avrebbe potuto eclissare quella di Freddie:

"Sarebbe stato tutto incentrato su di lui e non su Freddie. Sia io che Brian abbiamo un potere di veto, perché abbiamo i diritti sulla musica, ma il nostro compito principale è quello di fare la musica. Noi non siamo dei produttori. Non vorrei dover prendere decisioni in merito al cast o cose del genere. Siamo impegnati nel progetto perché la musica è una grande parte del film, ma non siamo noi a decidere tutto."

La prossima manifestazione dell'eredità dei Queen sono i Queen Extravaganza, la band tributo scelta da Roger e creata con delle audizioni negli Stati Uniti. Anche in questo caso, data l'età di entrambi i musicisti, non è scortese chiedere a Roger se lui e Brian lo stanno facendo in modo che i giovani talenti possono in qualche modo soppiantarli. Tanto più che il collega e batterista Phil Collins, 62 anni, ha dovuto smettere di suonare la batteria a causa di una lesione spinale e da allora è andato in pensione.

Dice Roger: "Sono molto dispiaciuto per Phil. E' stato terribile. Credo che abbiamo la stessa età. Ho disturbo all'udito, una cosa che posso affrontare, anche se qualche difficoltà me la crea. L'unico vero problema che ho e un po' di artrite a entrambe le mani. E' colpa della troppa fatica e dello stress. Ma non influisce sul mio modo di suonare, che è ancora buono. Non aiuta se devi suonare la chitarra, ma non mi da problemi quando suono la batteria. Ho un dito che prende le scosse. Sinceramente non so perché. Per noi batteristi i concerti sono una cosa difficile."

Ma questo non lo ha fermato e Roger continuerà a suonare dal vivo:

"Siamo nella posizione fortunata di fare le cose quando ci piace e quando vogliamo farle. Abbiamo suonato a Las Vegas nel mese di settembre con Adam Lambert.”

Invece, creando la tribute band, sembra aver voluto agire nei confronti proprio del mondo delle cover band. Mettere i baffi e indossare una giacca gialla può portare chiunque a somigliare a Freddie. Sul punto Roger ha detto:

"Ci sono tribute band buone a altre meno. Tendono ad essere tutte un po' finte con quei vestiti e le parrucche finte. Allora ho pensato 'non sarebbe bello avere una band brillante capace di fare la nostra musica brillantemente, invece di limitarsi a somigliare a noi?'."

Oltre ad utilizzare filmati originali dei Queen, sono riusciti a trovare un cantante che sembra e, soprattutto, canta come Freddie Mercury:

"Siamo stati molto fortunati ad aver trovato Marc Martel. Quella voce, se la ascolti e chiudi gli occhi pensi che sia Freddie. E' davvero inquietante. Ma tutto il gruppo è incredibile. Siamo stati molto fortunati."

I Queen Extravaganza suoneranno a Glasgow lunedi e Roger ricorda con affetto la Scozia:

"Abbiamo scoperto di essere andati a primo posto in classifica con Bohemian Rhapsody mentre eravamo sul bus diretto ad Aberdeen e abbiamo festeggiato con enormi quantità di bevande. E ricordo di aver fatto uno spettacolo all'Università di Glasgow con tutti questi ragazzi fuori a guardare attraverso questa stretta finestra nella parte superiore dello spogliatoio urlando 'vedo Brian May!'."

Oltre a mantenere i Queen in prima linea, Roger sta pubblicando il suo quinto album da solista, Fun On Earth, in uscita il prossimo il 11 novembre. E'' il suo primo album in 15 anni e lo stesso giorno uscirà The Lot, la raccolta completa di tutti i suoi lavori, compresi gli album realizzati con i The Cross:

"Non mi rendevo conto di aver fatto così tanto. Ci sono voluti circa cinque anni per mettere assieme Fun On Earth. Il mio primo album da solista è stato Fun In Space e questo chiama Fun On Earth. Non so se sarà il mio ultimo album, ma ci si sente come se un cerchio si fosse chiuso. Sono orientato verso la ricerca di pace. Beh, se non l'ho trovato per ora...."

(Fonte: Daily Rercord)