Intervista ai Queen+Adam Lambert a Entertainment News (Tv Australiana) del 25 Agosto 2014


Oggi abbiamo con noi un paio di leggende del rock, Brian May e Roger Taylor, che sono tornati in Australia con la loro band, i Queen, e nello stesso luogo dove si esibirono assieme al frontman Freddie Mercury, ma oggi con un giovane ragazzo scoperto attraverso American Idol. Ho avuto il piacere di vedere il loro primo concerto a Perth, e in quell'occasione ho potuto parlare con loro e con Adam Lambert. E' stato un ritorno trionfale per uno dei più grandi gruppi della storia della musica, ed è grazie ad un giovane con meno della metà degli anni dei membri fondatori dei Queen, Roger Taylor e Brian May.

BM: “Non ho mai pensato che sarebbe successo di nuovo. Se non fosse stato per Adam che è divenuto un elemento organico del processo di incontro tra di noi, questo non sarebbe mai accaduto.”

RT: “E' un uomo che ha la gamma e la teatralità e il carisma e l'umorismo giusti.”



BM: “E' un risultato davvero incredibile, che anche con Freddie sarebbe stato difficile.”

RT: “Sì, Adam va oltre ciò che è necessario.”

BM: “Strabiliante. Ancora adesso a volte mi fermo e mi dico: Può davvero farlo?"

Adam Lambert è semplicemente sensazionale, tenuto anche conto che deve ricoprire un ruolo proibitivo.

AL: “Ho portato un sacco di scarpe a questa festa. Dovendo riempire grandi scarpe, ho pensato di portarne di grandi! (ride)”

E tutto è cominciato nel più improbabile dei luoghi.

BM: “Ma non abbiamo avuto fretta. Abbiamo risposto alla chiamata quando ci hanno proposto di esibirci ad America Idol con i due finalisti dello show e quando abbiamo visto Adam ci siamo detti: Hmm. Sì, questo in realtà potrebbe funzionare.”

C'è stato un tempo in cui, dopo la morte di Freddie, in cui avete pensato che non avreste mai più potuto raggiungere quelle vette?

BM: “Assolutamente. Voglio dire, è ciò da cui siamo partiti. Sia io e che Roger abbiamo pensato che fosse tutto finito e siamo stati bene con quell'idea. Abbiamo avuto una grande carriera, con grandi album e a quel punto era tutto finito e non avevamo più bisogno di farlo ancora. Poi a poco a poco è tornata l'idea che la gente avesse ancora voglia di sentire questa roba, e siamo orgogliosi di ciò che abbiamo fatto con Freddie perché è qualcosa che è rimasto nel tempo.”

Deve essere fantastico per voi tornare a fare quelle cose meravigliose di un tempo.

BM: “Io mi sto divertendo molto. E' un vero privilegio essere in grado di farlo di nuovo ad un grande livello e penso che sia io che Roger stiamo suonando come non abbiamo mai fatto prima, del resto oggi siamo più esperti.”

Roger, parlami della sensazione di tornare a stare sul palco dietro la tua batteria.

RT: “E' una realtà fantastica e bella. In questo tour poi c'è anche Rufus che suona le percussioni. E' bello suonare con mio figlio.”

Ho la sensazione che a Freddie sarebbe piaciuta l'idea che la sua musica continuasse a vivere con voi che la portate in tour con una persona magnifica al timone.

BM: “Sì, Freddie è una sorta di cartina al tornasole per noi e ci domandiamo: a Freddie piacerebbe questo? La risposta è positiva e non abbiamo alcun dubbio sul fatto che Freddie apprezzerebbe quanto stiamo facendo. Sarebbe un po' geloso, credo. (ride)”

AL: “Alcuni critici potrebbero dire, beh, non è la stessa e non è Freddie e queste sono entrambe cose molto vere. Non è la stessa cosa e io non sono Freddie. Sono consapevole di questo, ma credo che questi due musicisti incredibili abbiano ancora voglia di salire sul palco e intrattenere la gente. Credo che abbiano il diritto di farlo. E queste canzoni hanno bisogno di essere portate in vita sul palco.”

E' l'occasione della tua vita?

AL: “E' un grande onore, come ho detto. Mi sento molto fortunato di salire sul palco. Una parte del pubblico è scettica ma ogni sera ho la sensazione che riusciamo a conquistare un sacco di persone in più e questa è la nostra vittoria, ci fa sentire dei....campioni! (ride)”


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COMMENTO: TANTO RUMORE PER NULLA. Nelle ultime ore questa breve intervista, non molto diversa da tante altre, sta suscitando una serie di polemiche tra i fans. Vediamo perché e proviamo a fare un po' di chiarezza. I punti critici sono due e, come spesso accade, riguardano le parole di Brian May nel cui pensiero alcuni (pochi per fortuna) vanno alla ricerca direi disperata di elementi con i quali "dimostrare" che con la collaborazione con Adam Lambert si sta cercando di far dimenticare Freddie Mercury o di sminuirne il valore. Sono due le dichiarazioni utilizzate interpretandole in maniera sensazionalistica e l'obbiettivo è stato raggiunto omettendo (temo volutamente) di ricordare che l'intervista in questione è la trascrizione (dall'inglese) di un incontro televisivo fatto dai Queen+Adam Lambert in Australia. Non è una premessa da poco perché, a differenza della parola che nasce scritta, quella parlata se male interpretata, può davvero dare adito a cattive interpretazioni. E' sempre bene quindi ricordare i toni, gli ammiccamenti, tutta la gamma del linguaggio del corpo che ha accompagnato la parola. 

Punto 1) Brian May non dice che Freddie avrebbe avuto difficoltà a stare sul palco come ci sta Adam, ovvero con la stessa teatralità, capacità, ecc. Brian si riferisce chiaramente all'estensione vocale di Adam che è oggettivamente enorme. Del resto Freddie non aveva la più grande estensione vocale del mondo! Era l'uso che ne faceva a renderlo inarrivabile per chiunque, Adam compreso.

Punto 2) Brian May non dice che Freddie sarebbe stato geloso di ciò che stanno facendo nel senso di invidioso, quasi che i Queen con Adam siano migliori! E infatti Brian ci ride su, ironizza - forse anche con una punta di rammarico secondo me - sul fatto che Freddie avrebbe voluto essere nei Queen e quindi in questo tour. Basta vedere il video per rendersi conto che è questo il senso del suo discorso.


Punto 3) di questa breve intervista si sta tralasciando la dichiarazione più importante, questa: Adam Lambert "Molti critici pensano che senza Freddie non sia la stessa cosa e questa è una cosa vera. Non è la stessa cosa e io non sono Freddie. Ma credo che questi due musicisti abbiano tutto il diritto di salire su un palco per il pubblico e penso che queste canzoni meritino di essere portate in vita sul palco."  

Qualcuno mi ha detto: Brian May, che conosce bene il mondo dei fans avrebbe potuto dire le cose in modo differente. E' vero, avrebbe potuto. Avrebbe potuto prestare maggiore attenzione ai fans per "farli contenti". Ma così facendo avrebbe tradito il proprio pensiero che, in ogni caso, è sempre rispettoso di Freddie, su questo davvero è impossibile trovare argomenti contrari. E' francamente difficile capire perché alcuni fans (non solo italiani) vadano alla ricerca affannosa di critiche, polemiche e argomenti comunque distruttivi nei confronti di Brian May (Roger in questo caso gode di una sorta di ombra benevola, forse perché parla poco, forse perché ha detto a chiare lettere "I Queen sono la mia band e la mia fottuta eredità, al diavolo gli integralisti"). Le ragioni sono molte e alcune proverò a raccontarvele dal mio punto di vista nei prossimi capitoli del blog. Certamente alcuni considerano i Queen come qualcosa di morto con Freddie e non accettano che il gruppo possa andare avanti senza di lui e John Deacon. Altri non apprezzano la scelta caduta su Adam Lambert (è legittimo pensarlo) e altri ancora cercano il calore dei riflettori (per la verità piuttosto freddi visto che tutto accade sui social network), convinti di essere depositari di verità assolute. Chi vi scrive qui invece è convinto che si debba sempre partire da un principio di buona fede, lodando quando si ritiene giusto farlo e criticando quando necessario. Ciò che conta davvero è non dimenticare mai che i Queen di oggi non sono i Queen con Freddie e John. Sono diversi, sono un'altra cosa, pur con una quantità infinita di punti di contatto col passato. E' inevitabile che sia così perché oggi i Queen sono Brian May e Roger Taylor. Dovrebbe bastare questo per rispettare ciò che stanno facendo, anche quando le loro scelte non sono condivisibili. Del resto i Queen hanno sempre fatto scelte di rottura, senza mai preoccuparsi della reazione dei fans. Lo hanno fatto nel 1980 quando decisero di azzerare il loro modo di fare musica per proporre nuovi stili. Lo hanno fatto presentandosi sul palco coi capelli corti e i baffi e anche quando hanno strizzato l'occhio al pop più commerciale. Tutte le volte hanno perso dei fans, che hanno voltato loro le spalle indignati, lasciando però il posto a chi ha deciso di amare i Queen....forever!

(Fonte: www.brianmay.com)


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