Intervista a Brian May sul Daily Mail del 9 Aprile 2016



C'è agitazione al piano di sopra di casa May, una tenuta situata in una zona isolata del Surrey. Il chitarrista, scienziato, artista e attivista per la difesa dei diritti degli animali scende in cucina per un pranzo leggero e dichiara che è pronto a rispondere alle domande. I famosi riccioli, una criniera in stile Luigi XIV hanno il colore dell'acciaio. La sua figura alta e sottile appare nel riquadro della porta che dà accesso ala cucina. Indossa un paio di scarpe da tennis bianche. Brian si muove con calma, quasi stia raccogliendo i propri pensieri prima di iniziare l'intervista.


Sua moglie, Anita Dobson, 66 anni, attrice, oggi non c'è. Durante la settimana rimane nell'elegante residenza della coppia a Kensington. L'atteggiamento naturalmente gentile del musicista non deve ingannare. Il maestro nasconde dentro di sé una vera e propria intensità e un'intransigenza sulla maggior parte delle questioni che di cui parleremo durante questo pomeriggio di primavera. Guardando attraverso le finestre, oltre il prato che circonda la casa, si nota il suo osservatorio immerso nel parco, immagine che rappresenta perfettamente i poliedrici impegni di questo artista, che a breve ci parlerà del suo complesso rapporto con i Reali d'Inghilterra, col primo ministro inglese David Cameron, Freddie Mercury, Donald Trump e di come sia probabile che un asteroide colpisca la Terra.

Ma prima, ha un vero e proprio asteroide personale da lanciare e l'obbiettivo e l'attore Sacha Baron Cohen. Fuori un'allodola spaventata prende il volo.
Sacha è diventato uno ***** (qui la parola nel testo originale è censurata, ma potete facilmente intuirla, ndt)” dice May, assaporando l'insulto britannico.
Cohen, famoso per i suoi ruoli comici come Ali G, Borat e Bruno, è stato lungamente in trattative con May e Roger Taylor per interpretare la parte di Freddie Mercury in un biopic sulla sua vita molto atteso. Tuttavia alla fine le cose sono andate diversamente, Cohen è uscito dal progetto e, commettendo un errore imperdonabile per May, l'attore ha parlato della questione alla stampa.

Abbiamo avuto alcune belle idee con Sacha, poi non se ne è fatto più nulla e lui è andato in giro a raccontare cose non vere su quanto è successo”.
Cohen ha affermato che i Queen avrebbero voluto realizzare una storia troppo edulcorata e zuccherosa della vita di Mercury, puntando su quanto successo al resto della band dopo la sua morte nel 1991.

Perché ha lasciato il film ed è poi andato in giro a raccontare che non volevamo fare un film crudo?” continua May con rabbia. “Siamo forse il tipo di persone che hanno sempre eluso dalla verità? Non penso. Abbiamo semplicemente deciso che Cohen non era adatto per il ruolo e per delle ottime ragioni, che diventano evidente se si guardano i film che ha fatto di recente. E' ovvio che non avrebbe funzionato nel ruolo di Freddie. Non sarebbe stato credibile. Speriamo che Ben Whishaw lo faccia. Lui è favoloso, un vero e proprio attore”.

Ahia. Chiedo chi interpreterà nel film il ruolo di Brian May.
Non lo sappiamo ancora,” dice facendo una smorfia. “E' una domanda difficile. Avremo un regista, anche se non abbiamo ancora firmato nulla, e quindi speriamo poi di poter fare un passo indietro e dedicarci solo al lato musicale della pellicola. Siamo arrivati ad avere una grande trama. Ma il film non non uscirà finché non sarà giusto che venga fatto”.

È proprio questa attenzione al dettaglio che ha portato May a realizzare la musica rock più memorabile di tutti i tempi. I suoi famosi riff di chitarra hanno contribuito ai successi dei Queen, che hanno dominato le classifiche di tutto il mondo e oggi il patrimonio dell'artista è stimato in 85 milioni di sterile.
Spessso hanno chiesto a Freddie se amasse avere del denaro”, dice sistemandosi in una poltrona. “E Freddie era solito dire 'Sì cara, perché vuol dire che alla gente piace ciò che faccio'”.

Il salotto in cui si svolge l'intervista è una sorta di santuario dedicato alla fotografia stereoscopica di epoca vittoriana. May è da sempre appassionato di fotografia 3-D, fin da quando da bambino collezionava le cards stereoscopiche che venivano allegato ai cereali Weetabix.
Ho lavorato con David Attenborough su un progetto in 3D e ci siamo seduti in questa stanza e mi rivelato di essere stato anche lui un collezionista.”
Attorno a noi ci sono intere collezioni rilegate in pelle di carte 3-D, gli antichi manuali delle fotocamere e, accanto al camino, ci sono anche due manichini vestiti con abiti di crinolina, il materiale da cui prende il nome l'ultimo libro realizzato da May sull'argomento e in uscita proprio questo mese.
Mi chiedo se May è mai stato tentato di indossarne uno.
Beh, se tieni conto del video di I Want To Break Free allora saprai quanto amiamo vestirci con abiti femminili”, confessa divertito. “Un sacco di gente ha detto che Roger era piuttosto interessante in quel video”.

May ha iniziato a realizzare foto in 3-D anche dei Queen fin dalle origini della band nel 1970 e quegli scatti prossimamente saranno raccolti in un libro, Queen in 3-D.
Ho sempre avuto una macchina fotografica con me, così ho finito con fare centinaia di foto, durante le prove, fuori scena, visitando le stazioni radio o negli in aerei privati, con fan giapponesi. Roba incredibile. Il 3-D può migliorare enormemente un'immagine enormemente, così è possibile gustare la scena di Freddie che mette il trucco e ti senti come se potessi toccare il suo viso. Le immagini innescano tanti di quei ricordi. E' diventato il mio diario e vederle mi emoziona sempre”.

May parla di Mercury con gioia spirituale.
Freddie amava le fotografie,” dice. “Mi ricordo quando uscirono le prime macchine fotografiche Polaroid. Ne fu subito appassionato e ne aveva sempre una con sé, oppure le dava ai suoi amici dicendo loro 'Oh cara, prendila, è necessario averne una!' Freddie è ancora una fonte d'ispirazione. Lui non conosceva limiti. Siamo abituati al fatto che Freddie è con noi in tutto ciò che facciamo. Quel sorriso è sempre lì in agguato sullo sfondo delle nostre esistente. Avrei tanto voluto fare un film in 3-D con lui”, dice schioccando le dita per sottolineare il rammarico”.

La realtà virtuale è la progenie moderna della stereoscopia e oggi suscita lo stesso sgomento prodotto dalle cards stereoscopiche di epoca vittoriana collezionate da May.
Chi viveva in epoca vittoriana voleva fuggire nel mondo 3-D e oggi accade lo stesso con la realtà virtuale" spiega May. “Tempo fa mi è stato permesso di vedere qualcosa di molto segreto della NASA, ma pensarci mi mette tristezza perché vorrei rivivere quell'esperienza. E' stata molto forte e intensa. Lo scrittore JG Ballard ha scritto del suo desiderio di fuggire in un mondo virtuale per non tornerà mai più. È possibile capire perché le persone vogliano farlo, visti i pasticci che i politici creano nel mondo reale”.

Argomenti come la politica e il rapporto tra gli animali e gli esseri umani consumano molto del tempo di May. Basta dare uno sguardo al suo sito per rendersene conto.
Non fatemi iniziare a parlare dei Tories (partito politico inglese, ndt),” avverte. “Scherzi a parte, staremmo qui tutto il giorno a discuterne. David Cameron (l'attuale primo ministro inglese, su cui infuriano le polemiche per dei presunti fondi esteri scoperti di recente e nascosti al fisco, ndt) ha utilizzato una delle nostre canzoni, One Vision, nella sua propaganda elettorale, per motivare i suoi elettori. Io di certo non ho dato il permesso per farlo. Non posso definirmi un anti-Tory, ma di sicuro sono anti Cameron. Penso che ci troviamo in una fase davvero scioccante, e sta diventando sempre peggio”.

Gran parte della passione May la riversa sull'impegno per gli animali, di cui difende ferocemente i diritti. Gli chiedo se gli piacerebbe parlare con i principi William e Harry di sport di sangue, come la caccia.
Questo mi potrebbe portare in una situazione difficile, ma la risposta è sì. Mi piacerebbe avere una conversazione del genere con loro. Mi piacerebbe dire loro che sono un amico del principe Carlo, che è stato molto buono con me. Ho avuto un sacco di conversazioni con lui, ma non c'è mai stata l'occasione giusta per approfondire il tema della caccia alla volpe”.

Il rapporto di May con la famiglia reale è una questione intrigante. Amico e confidente, da un lato, ma moralmente contrario ad alcuni dei loro passatempi. La questione è divetata ulteriormente confusa quando è stato nominato membro del CBE (l'Eccellentissimo Ordine dell'Impero Britannico, ndt) nel 2005 per i suoi servizi per l'industria della musica e le opere di carità.
La cosa divertente è che la gente si aspettava che questa onorificenza mi avrebbe aperto le porte, ma non è così. Non fa niente. Non vieni invitato dai diversi partiti, non arrivi a sederti a tavoli importanti e nemmeno nella Camera dei Lord (il corrispettivo inglese del nostro Senato, ndt). Niente. E' solo qualcosa che puoi indossare in occasioni speciali e ti fa sentire bene. Ne sono onorato, naturalmente, si prova un certo orgoglio, ma io sono molto più consapevole adesso di ciò che significa il governo e che cosa significhi la monarchia”.

May ha vissuto un momento affascinante nel suo rapporto con la monarchia quando ha incontrato la Regina al Music Day At The Palace, un evento per celebrare musicale britannica nel 2005, dopo aver eseguito un'elettrizzante versione dell'inno nazionale sul tetto di Buckingham Palce nel 2002 per il giubileo della Regina..
Ero lì per essere insignito di un'onorificenza con Eric Clapton, Jeff Beck e Jimmy Page. Noi quattro eravamo in piedi e quando la Regina è arrivata è sembrata perplessa, come se non sapesse perché eravamo lì. Protocollo dice che non dovresti aprire la conversazione, ma, ovviamente, non aveva intenzione di parlare così ho detto: 'Lieto di conoscerla, Signora. Sono il tipo che ha suonato sul tetto,' e lei ha detto: 'Oh, sei stato tu, vero?"'.

Anche se il suo incontro con il proprietario ufficiale di casa alla fine è andata bene, May ricorda con un brivido quando ha suonato sul tetto di Buckingham Palace.
Ero pietrificato. Se avessi fatto una brutta figura di fronte a un miliardo di persone, probabilmente mi sarei dovuto buttare giù”, dice con una smorfia.
E' interessante notare che May che suona la chitarra con una vecchia moneta da sei pence, invece del più convenzionale plettro di plastica, e che su di essa è raffigurata proprio la testa della Regina.
Questo è un collegamento cui non avevo mai pensato,” ride. “A meno che non si tratti di una moneta da sei pence pre 1953, allora quel caso dovrebbe esserci l'effice di Giorgio VI. Ma i pence migliori sono quelli del 1947, l'anno in cui sono nato”.

Prima di concludere l'intervista, May si accende per un ultimo argomento. Adele ha recentemente chiesto a Donald Trump di astenersi dall'usare la sua musica nella propria campagna presidenziale.
E' successo anche a noi che qualcuno usasse la nostra roba senza autorizzazione. Mi piacerebbe fermarlo,” sospira maggio. “Mi piacerebbe fermarlo in ogni modo possibile. Dategli abbastanza corda e lui probabilmente la userà per impiccarsi, lasciati sperare”.
Il tempo a nostra disposizione sta finendo. Chiedo a May, come astrofisico, quante probabilità ci sono che la Terra sia colpita da un asteroide.
E' la domanda giusta da porsi,” comincia incoraggiante. “Ma non è facile rispondere, perché non conosciuamo tutto quello che c'è là fuori. Io non sarò in giro qui troppo a lungo in ogni caso, ma è a nostri nipoti che dobbiamo pensare”.



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