Roger Taylor torna primo in classifica con Journey's End


Si chiama Roger Taylor. È il batterista dei Queen e occasionalmente si propone come autore solista. Ha all’attivo numerosi album e tour individuali. È anche autore di canzoni come Radio Ga Ga e A Kind Of Magic e da qualche giorno domina le classifiche iTunes con il suo nuovo progetto chiamato Journey’s End.


Può sembrare banale dirlo, almeno per noi fan, ma il fatto che Roger Taylor sia in vetta a tutte le principali classifiche iTunes è qualcosa che non può passare inosservato. Questi i dati reperibili al momento:

UK: No.1
US: No.14
Holland No.1
Finland No.1
Estonia: No.1
Germany: No.2
France: No.2
Italy: No.2
Hungary: No.3
Lithuania: No.3
Sweden: No.4
Russia: No.4
Poland: No.6
Greece : No.7
Australia: No.8
Denmark: No.10 
Czech Republic: No.10
Romania: No.13
Japan: No.16
Argentina: No.24

Pur essendo consapevoli della “volatilità” di tutto quello che avviene in rete, è innegabile che stavolta Roger ha davvero c’entrato un obiettivo forse insperato. Mettendo assieme una musica molto diversa dai suoi consueti standard (ma riconoscibile soprattutto grazie alla sua voce) e delle immagini che strizzano l’occhio alla cinematografia (e di questo bisogna ringraziare sua moglie Sarina Potgieter), è riuscito nell’impresa di balzare in Top10 praticamente ovunque, sbalzando dalla testa delle varie charts anche gente come Ed Sheeran.

Le carriere soliste dei Queen non sono mai state particolarmente felici, salvo poche eccezioni. Il pubblico (e la critica) hanno sempre preferito la band, considerando di nicchia le tante produzioni individuali. Lo stesso Roger Taylor non ha mai raggiunto posizioni ragguardevoli nelle varie classifiche, sebbene sia quello che tra i quattro Queen ha prodotto il maggior numero di lavori, la cui qualità è finita troppo spesso relegata nei “bassifondi” del gradimento generale.

Oggi, grazie a Journeys’ End le cose sembrano essere cambiate, almeno in questi primi giorni (il cortometraggio è stato pubblicato venerdì 5 maggio). Ma se si tiene conto del prolifera dei download a costo zero e della mancanza di una vera e propria sorprendente, i risultati finora ottenuti meritano comunque attenzione.

Personalmente, da fan appassionato della carriera solista di Roger e dei suoi recenti interessi verso il cinema, non posso che essere felicemente estasiato, perché ammirare il suo nome così in alto per un progetto così particolare e, ammettiamolo, davvero riuscito, trasmette quelle belle vibrazioni di un tempo, che non hanno nulla a che vedere con la nostalgia ma, piuttosto, con un rigoglioso presente che (me lo auguro davvero) possa dare vita ad un inaspettato futuro fatto di nuova musica e produzioni cinematografiche di qualità.

E allora, non ci resta che dire: ben tornato Roger!

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